All’attenzione del Senatore,Francesco Nitto Palma

 

SOSTEGNO RISOLUTIVO OCCUPAZIONALE PER I PRECARI BROS

I rappresentanti dei precari Bros di Napoli e Provincia vogliono rivolgere alla Sua persona, in qualità di Parlamentare ed in qualità del Suo ruolo di commissario campano del Partito della Libertà, la spinosa vertenza che ormai da anni si trascinano i precari Bros.I precari bros nascono da un iter formativo messo in piedi nel 2003 da un intesa Interistituzionale composta da Governo, Regione Campania, Provincia e Comune, partecipando a vari cicli di corsi di formazione, stage, work-experiences, acquisendo nel 2009 le competenze come operatori ambientali ed operatori di servizi alla persona. Tali competenze furono motivo di un nostro impiego e contributo, attraverso la gestione di aziende private/regione campania, di esperienze lavorative durante l’emergenza rifiuti in Campania, dove venimmo utilizzati come operatori di bonifiche delle coste marine, addetti allo spazzamento, vigilanza ambientale, operatori di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, con un corrispettivo retributivo di 596 euro mensili; il tutto certificato e verbalizzato nelle segreterie della Prefettura di Napoli, nel Ministero del Lavoro e gli stessi Enti Locali ( uffici dove Lei potrà reperire ogni informazione in merito alle Intese siglate )

Nell’ insediamento dell’ Amministrazione Regionale della Giunta Caldoro e dai suoi primi provvedimenti emanati con scure sui tagli alla sanità,ai trasporti,al sistema del welfare in generale, la stessa Giunta mise in discussione la vicenda dei precari bros interrompendo ogni forma di continuità di prestazioni lavorative e di sostegno al reddito, allo stesso tempo i movimenti rappresentanti delle istanze degli stessi precari bros rivendicavano il pieno diritto al lavoro per uscire e raggirare tutte le accuse mosseci dalla Giunta Caldoro che ci “ bollava “ come assististi e parassiti ; dal canto nostro, nel rivendicare il pieno diritto all’ inclusione occupazionale abbiamo più volte presentato proposte e progetti di un piano rifiuti alternativo al sistema delle discariche e degli inceneritori ed allo stesso tempo riscontrasse una maggiore qualità della vita, risanamento, superamento di un’ emergenza rifiuti.La Giunta Caldoro ed in particolare l’assessore al lavoro, Severino Nappi, risposero, oltre alla sospensione di ogni rapporto lavorativo e retributivo, con l’interruzione di ogni forma di dialogo e proponendo come soluzione occupazionale, un piano- lavoro denominato “ Campania al lavoro “, dove all’nterno di questo piano, si denunciava la gravosa ed emergente questione occupazionale campana ( cassintegrati, disoccupati di lunga durata, lavoratori in mobilità etc ) e dedicava un capitolo ai precari bros, mettendo questi sul mercato del lavoro a disposizione delle aziende, con incentivo di 5000 euro ed un programma di sgravi fiscali in favore alle imprese che ne facevano richiesta di assunzione, sistema di assunzione gestito dall’organismo regionale ( ARLAS )  e agenzie interinali che possedevano i nostri requisiti, dati e competenze. Ci teniamo a precisare due elementi di rilevante importanza: che le aziende specificate dal piano lavoro, erano totalmente in controtendenza rispetto alle nostre competenze ambientali, e da Marzo 2011( data di presentazione del programma “ Campania al lavoro “ ) ad oggi ( data di scadenza del programma ), nessuna azienda grande, piccola e media ha fatto richiesta per accedere all’incentivo e dunque all’ assunzione. Pertanto definimmo e definiamo questo piano fallimentare ai fini occupazionali.

In quanto, ribadiamo che gli sbocchi occupazionali devono essere intercettati nelle vere esigenze del territorio, dove ancora oggi sono carenti i servizi, sistemi di manutenzione, miglioramento della questione ambientale, dove principalmente questi settori potranno essere oggetto di reale sviluppo occupazionale e di impresa in vista dei Grandi Eventi prossimi a Napoli. Proposte occupazionali programmate con la permanenza dell’intesa Interistituzionale tra Governo centrale/Enti Locali, dove ancora oggi riteniamo fondamentale la richiesta di una celere convocazione del Tavolo, centralità del dialogo tra le varie amministrazioni locali, tra le amministrazioni stesse e le rappresentanze dei movimenti promotori delle istanze del disagio sociali, con un ruolo di garante e coordinazione della Prefettura napoletana.

 Anche perchè riteniamo che l’assenza, il rifiuto e l’indifferenza alla richiesta di dialogo come forma costruttiva di risoluzione al disagio, sia promotore di una crescente tensione sociale che rischia di mettere in secondo piano la soluzione politica in favore all’occupazione ed alla programmazione di essa, ed inneschi un pericoloso circuito di pericolosità per  l’ ordine pubblico dove i soggetti che soffrono la mancanza di lavoro, di reddito, di accesso ai servizi, rientra nella figura di criminale comune o peggio come affiliato ad un’ associazione a delinquere ( secondo le interpretazioni che un Pool di Magistrati ha definito i movimenti sociali napoletani ) dove ancora oggi le strategie, i provvedimenti repressivi sono forti nei confronti di questi soggetti. Pertanto riteniamo e reclamiamo un sostegno a Lei ed al suo partito, sia in sede parlamentare che in sede locale di favorire tutte le forme più appropriate ad una definizione politica alla soluzione della nostra vertenza ed al favorimento del dialogo tra la politica ed i movimenti sociali

 Precari Bros Organizzati

Napoli 16/03/12

 

 

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