Alla Stampa e agli operatori dell’informazione cittadina

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Negli ultimi giorni l’abituale tono polemico dell’Assessore al Lavoro della Regione Campania,Severino Nappi,ha raggiunto livelli di  inaccettabile provocazione contro i precari Bros attraverso un uso smodato di insulti e plateali bugie.

Ancora una volta l’Assessore Nappi si è prodotto nel rituale esercizio della diffamazione contro circa 4000disoccupati/precari accusati,di volta in volta,di essere prepotenti,camorristi,sfaccendati ed altri insulti di questa tipologia.Puntualmente,in barba ad ogni corretto codice di comportamento di uomo delle Istituzioni,l’assessore Nappi nega qualsiasi forma di confronto e di dialogo verso una vertenza che coinvolge,di fatto,diverse migliaia di famiglie dell’area metropolitana e della provincia.

LE FALSITA’DELL’ASSESSORE NAPPI

Fin dal suo insediamento l’assessore Nappi ha operato una interpretazione falsificante della genesi e della storia del progetto Bros il quale –ed è utile ricordarlo- non è altro che il risultato di un percorso interistituzionale,durato svariati anni,concordato e gestito non solo dalla Regione Campania ma,anche,dal Governo Nazionale,dalla Provincia e dal Comune di Napoli.

Un percorso che si è andato evolvendo,periodicamente,(iscrizione ai Centri per l’Impiego, Moduli di Orientamento,Corsi di Formazione Professionale,Progetto I.so.la.fino all’approdo del Progetto Bros e al relativo Libretto Formativo)e che si è potuto avvalere di  risorse finanziare provenienti da esecutivi Nazionali e Locali nonostante i vari cambi politici delle varie amministrazioni.

Risultano,quindi,completamente campate in aria le allusioni e il vero e proprio clima di sospetto che l’assessore Nappi alimenta quando fa riferimento ai Bros.Sarebbe interessante,invece,conoscere in cosa consistono i presunti risultati del fantomatico Piano per il Lavoro sbandierato dall’assessore come panacea per affrontare il dramma della disoccupazione di massa e della precarietà.

All’oggi-per quanto ci è dato conoscere-presumiamo che l’unico risultato che l’Assessore Nappi può vantare è quello di aver bloccato le attività del progetto Bros e di non aver saputo e/o voluto valorizzare le svariate competenze tecniche e professionali acquisite dai precari Bros.

Una modalità assurda che, di fatto,priva la città di Napoli e la sua Provincia di un rilevante contributo in materia di trattamento differenziato dei rifiuti, del disinquinamento dei territori e di altre specializzazioni di cui sono dotati i precari Bros.

Alla luce dei fatti accaduti appare palesemente la pretestuosità dei periodici attacchi che l’Assessore Nappi muove contro i precari Bros i quali,come è noto da tempo,chiedono di essere impiegati dalle varie amministrazioni anche utilizzando specifiche risorse economiche destinate per tale tipologia di attività(fondi nazionali e fondi disponibili sul piano regionale)

I precari Bros avanzano sia alla Regione e sia alle altre Amministrazioni la richiesta di una convocazione di un Tavolo Interistituzionale che affronti definitivamente il destino di questa platea di disagio sociale la quale merita rispetto e dignità al pari di tutte le altre categorie della società.

Da ora in poi non tollereremo più le accuse gratuite che provengono dall’Assessore Nappi e ci riserviamo di difenderci,anche in sede giudiziaria,da queste offese le quali sono finalizzate,esclusivamente,alla creazione di una sorta di allarme sociale contro i precari Bros e i movimenti di lotta nel loro complesso.

In queste ore,in sintonia con i nostri legali,stiamo valutando l’opportunità di adire alle vie legali contro l’assessore Severino Nappi per ristabilire in città quelle corrette relazioni democratiche utili allo sviluppo della dialettica sociale e sindacale.

Su questa questione non faremo un passo indietro,al di là della stessa vertenza Bros,consapevoli che su tale terreno è in gioco,a Napoli e non solo,l’agibilità politica e sociale dei movimenti di lotta.

PRECARI BROS ORGANIZZATI

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