LA CASA E’ UN DIRITTO… LO SGOMBERO UN ABUSO

 Il Coordinamento di lotta x il lavoro esprime solidarietà e vicinanza alla lotta militante alle 150 famiglie di Melito che hanno occupato la Chiesa del Carmine come segno di manifestazione di fronte al loro disagio abitativo, per testimoniare che nella città di Napoli, nelle province è forte il bisogno di soddisfare la propria esigenza di avere il diritto alla casa, dopo aver occupato degli alloggi nella provincia melitese , lo stesso comune li ha coattamente sfrattati senza nessuna possibile alternativa.
In questi giorni di campagna elettorale abbiamo soltanto assistito la solita passerella di esponenti politici a fare bella mostra di una falsa solidarietà per raccattare qualche voto in più, senza che essi si degnavano di promuovere una concreta soluzione al problema, anzi mortificando gli occupanti nella loro dignità all’offerta di lasciare la Curia in cambio di un alloggio temporaneo all’interno di un edificio postale di 20 mq.
In Campania, a Napoli è fortemente sentito il malessere abitativo come per anni ci hanno insegnato gli abitanti delle Vele di Secondigliano, di Scampia , di Ponticelli i quali ancora oggi vivono in veri e propri edifici-lager , quartieri invivibili e degradati senza nessun margine di spazio sociale per il proprio desiderio di emancipazione culturale ed economico, lasciati alla miseria del proprio destino che spesso incrocia illeciti espedienti.
Se per il potere politico occupare una casa è reato, a nostro avviso ancor più un reato è privare le famiglie di un alloggio, speculare sull’alto costo dei fitti da parte dei privati o delle criminali agenzie immobiliari, lo sciacallaggio delle banche che si arricchiscono sui tassi di mutui impazziti che impoveriscono chi vive del proprio salario. I veri criminali sono le Amministrazioni che non mettono in campo un vero e proprio piano di edilizia popolare per fronteggiare il fabbisogno di alloggi che segnano un alto indice di domande, lasciando all’incuria ed al deterioramento interi palazzi di gestione comunale, come la stessa Curia che potrebbe mettere a disposizione degli occupanti gli alloggi di sua proprietà, per paradosso gli stessi occupanti sono stati denunciati dai carmelitani per interruzione liturgica… ci chiediamo a questo punto dov’è la carità cristiana ?
In realtà le stesse amministrazioni preferiscono più criminalizzare che risolvere la questione, lasciando la gestione immobiliare a piani regolatori che sono delle manne dal cielo per imprenditori che fanno dell’abusivismo edilizio la loro fortuna e ricchezza distruggendo ettari di vegetazione e di coste marine, piani regolatori che sembrano delle cartine geografiche per abitanti di serie A e serie B, ovvero costringendo famiglie disagiate e precarie ad emigrare nelle invivibili periferie o province che diventano dei ghetti sociali, dove le loro condizioni divengono sempre più abbrutite dall’ assenza di lavoro, di salario, di diritti che la barbarie di questo sistema economico li trasforma in conflitti.

Riteniamo dunque la lotta x la casa, una lotta di resistenza e di affermazione dell’emancipazione di ogni individuo, occupare non è reato ma un’ esigenza.

Immediata soluzione all’emergenza casa per le 150 famiglie di Melito
Immediato varo di un piano canone popolare per precari, disoccupati, migranti
Immediato varo di un piano di alloggi popolari per il fabbisogno abitativo
Contro le speculazioni dei fitti delle agenzie immobiliari, banche e privati

COORDINAMENTO DI LOTTA X IL LAVORO
Centro sociale- CARLO GIULIANI
Via Cesare Rosaroll, 48 – Napoli

15/04/08