FESTA, FARINA E FORCA IL RITORNO IN GRANDE STILE DEL REGIME BORBONICO A NAPOLI !

  La ripresa della festa di Piedigrotta segna in grande stile il ritorno del regime borbonico nella città di Napoli che con le sue amministrazioni locali e le classe politica tutta non disdegnano di elargire milioni di euro per eventi e feste canore.
Questa kermesse nazional-popolare è l’ennesimo evento per creare operazioni di marketing per la Napoli cartolina e nascondere sotto il tappeto i reali bisogni delle masse popolari, dove soffre l’assenza di lavoro, di reddito, di pensioni ridotte sempre al minimo e di fame, di assistenza di servizi primari come la sanità, il diritto allo studio ed alla casa che diventano sempre di più insostenibili con il caro-fitti, caro-spesa ed il caro-libri, in ultimo l’aumento del pane primario alimento per la nutrizione di ogni individuo. Situazioni insostenibili che creano nella gente condizioni di malessere sociale ed esistenziale che spesso sfociano nella devianza illegale per fronteggiare il precario vivere quotidiano. Questo governo, come quelli precedenti, le stesse amministrazioni locali nulla fanno per migliorare le condizioni di vita ed economiche dei proletari, anzi le peggiorano!
Sempre di più nell’attuale società dilagano precarietà economica, occupazionale, abitativa e sociale, sempre di più aumentano focolai di protesta e di lotte di precari e disoccupati che chiedono garanzie per il loro futuro occupazionale come avviene per i corsisti I.SO.LA che dopo anni di precariato chiedono una stabilizzazione salariale e contrattuale sotto il profilo lavorativo attraverso un nuovo piano di gestione rifiuti che vada nella direzione della raccolta differenziata, porta a porta, un nuovo ciclo culturale per la gestione stessa ed il trattamento dei rifiuti per mezzo di riciclo ed il riutilizzo dei materiali lavorati. Questa nuova politica di rifiuti potrebbe sviluppare lavoro, iniziando dai 3000 corsisti ISOLA ed il rilancio di un piano industriale.
Nel pieno della contrattazione del nostro percorso vertenziale le Istituzioni prendono tempo, rallentano e sfuggono ai confronti ai tavoli di trattative e la costruttività di seri progetti e proposte occupazionali, le uniche garanzie certe che le Istituzioni sono capaci di mettere in campo oltre alle feste e festini, sono gli apparati repressivi per spegnere ogni iniziativa di lotta e di delegittimare ogni forma di dissenso e di manifestazione per il miglioramento delle condizioni economiche dei proletari.

COORDINAMENTO DI LOTTA X IL LAVORO
Centro sociale-COORDINAMENTO PER I DIRITTI SOCIALI